La nostra visione

Molte persone oggi amano le case che definiscono "essenziali": non ci sono colori, non ci sono soprammobili, non c'è nulla di superfluo e non c'è tempo e spazio per la polvere...
Talvolta succede però che nella loro casa essenziale, queste persone perdano l'essenza della vita e delle cose.
La Casa di Gretel, richiama quel mondo in cui, quello che oggi è superfluo, era invece essenziale: le giornate passate a ricamare cose troppo preziose per essere usate, le tavole imbandite adornate da ricche tovaglie create dalla pazienza di donne sempre in attesa, lenzuola sacre da usare nel giorno in cui si perdeva per sempre la fanciullezza, mobili vecchi ed imperfetti, usati dal tempo e dalla polvere che li sopra trovava lo spazio su cui appoggiarsi...
Una casa dove il tempo era il valore piu' importante e non un beep sul cellulare.
Questa è la Casa di Gretel, una casa essenziale, ma essenziale nel vero senso del termine, in quanto costitutiva dell'essenza e quindi sostanziale per l'essere...almeno di quell'essere che si domanda cosa sia davvero essenziale.